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I B, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Il racconto mi è piaciuto moltissimo perché contiene tutti i requisiti per essere un racconto che esce dai soliti canoni di un romanzo poliziesco. All’inizio non mi erano chiari certi passaggi perché non capivo quale dei personaggi aveva la parte del narratore, e per questo mi confondevo. Proseguendo la lettura sono riuscita a immaginarmi i luoghi, cioè le strade, il bosco, i bar e i due protagonisti del libro, ed è stato molto importante perché nel racconto regna l’assurdo e questo tende a fare perdere il senso logico; però è proprio questa caratteristica a rendere il racconto incredibilmente affascinante e imprevedibile. Nel libro vengono fatte indirettamente delle critiche sui classici polizieschi, paragonati alla realtà ; alcune di queste critiche corrispondo ai miei pensieri, perché io penso che non sia sempre possibile trovare il colpevole così facilmente con qualche indizio come capita spesso nei gialli. Il protagonista Matthäi lo stimo molto perché la sua determinazione per risolvere il caso è ammirevole.
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