|
1 Bint, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Non mi sono sentita molto attratta da questo libro, poiché le situazioni in lui narrate sono drammaticamente dure e ciniche. Non mi piace pensare che, una terza guerra mondiale, possa ridurre la Terra ad un cumulo di macerie o che dietro ad ogni arresto, elezione etc. ci siano complotti a lungo premeditati; ma leggendo questo libro mi sono resa conto dell’effettiva, seppure remota, possibilità che ciò accada. A causa della mancanza di descrizioni il linguaggio mi ha celato misteri, chiaribili solo con delle immagini cinematografiche o spiegazioni infinitamente lunghe, come per esempio l’aspetto e la funzione dei precog. Alcuni luoghi e tempi mi sembrano troppo immaginari, non riconducibili ad eventi accaduti nel passato o possibili nel futuro più imminente e rendono di conseguenza inspiegabili parole a noi attualmente non note. I personaggi rispecchiano il temperamento egoista delle persone in guerra, dove ognuno pensa solo a salvarsi la pelle, e di tutti loro mi ha colpita la freddezza con cui si sottopongono a situazione di pericolo e con la quale uccidono e parlano di guerra e distruzione. Tutti sono, infatti, distaccati dagli affetti e dalle proprie emozioni, parte portante dei libri che ho letto finora.
Aggiungi un nuovo commento:
|