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2 A int., Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Persepolis, primo fumetto iraniano pubblicato nel mondo, parla, attraverso i suoi essenziali disegni in bianco e nero, di Marjane, una bambina che crede di poter capire temi forti come la guerra, la dittatura, i regimi dittatori...basandosi solo e unicamente su ciò che riesce a carpire dal mondo degli adulti e sulle sue (poche e distorte) conoscenze del mondo di fuori. La ragazzina vive in Iran, paese occupato dalla guerra e dai regimi che vi regnano incontrastati; attraverso i suoi occhi possiamo osservare come un paese moderno possa trasformarsi in un forma di governo dittatoriale e fondamentalista.Il cambio improvviso e imposto di abitudini, di comportamenti e del costume e i comportamenti di persone come i genitori della protagonista, che si devono inventare ogni giorno qualcosa di nuovo per sopravvivere e che protestano e si ribellano a modo loro in segreto sono ciò con cui Marjane deve imparare a convivere.Finché un giorno, per riuscire a farle avere una vita più libera, i genitori di Marjane decidono di mandare la figlia a studiare a Vienna, dove la protagonista si ritrova a vivere in diversi luoghi, e mano a mano comincia a crescere, rimanendo pur sempre attaccata a quell’ingenuità che la caratterizzava anche da piccola e di cui sarà vittima a causa di persone che la sfrutteranno; comincia così a vivere sotto i portici, a raccogliere cicche da terra e a passare notti all’addiaccio, fino a che un giorno si ammala e decide di ritornare a casa dai suoi genitori. Qui scopre che il paese e le sue leggi severe non sono cambiate, e che tutto è come l’aveva lasciato; passa così i suoi giorni in una continua riscoperta del suo paese e delle sue tradizioni. Ma i sentimenti che l’avevano portata a lasciare il suo paese una volta la assediano nuovamente, lenti e implacabili...Marji, dopo pochi anni, è pronta a ripartire per andarsene in Francia. Per sempre.
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