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1 A, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Plectrude è figlia di un'uxoricida che si è suicidata in prigione dopo esser riuscita ad assegnarle il nome. La bambina viene allora adottata dalla zia materna Clémence e dallo zio Denis. Plectrude cresce e all'età di dieci anni viene ammessa alla scuola di danza dell'Opera di Parigi, dove vi sono regole rigide riguardo sia alla danza che all'alimentezione delle alunne. Dopo qualche anno, Plectrude diventa anoressica e le gambe si decalcificano. In seguito ad un brutto incidente le viene comunicato che non potrà più ballare. Dopo che Plectrude supera la crisi, Clémence cade in depressione perchè la figlia delude i suoi progetti e, così, la ripudia.Secondo me la trama è appassionante e coinvolgente, il linguaggio è semplice ed efficace. L' unico difetto è che la fine è inaspettata e deludente, causa l' immedesimazione dell' autrice nel libro.
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