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1D, Liceo P.Levi di Montebelluna, Treviso
“ Chi non conosce gli scacchi è forse portato considerare questo gioco un’attività noiosa” ma non è al corrente dell’oscuro mondo che si cela dietro la raffigurazione di un esercito .Non serve essere campioni della nobile arte per leggere “la variante di Luneburg” prima opera di Mauresing edita nel 1993 da “ gli Adelphi” .Di chiaro stampo noir ,deriva il suo nome da una variante (serie di mosse ) detta di Luneburg che in questo testo non viene mai descritta dal punto di vista tattico. Partendo dall’ultima mossa ,la morte misteriosa del signor Frish , si ricostituisce a ritroso lo scontro scacchistico tra due nemici ma allo stesso tempo tra due nemici : uno era ebreo mentre l’altro “ariano” e il loro scontro finale sé verificato nel lager nazista di Beger-Belsen .La trama si presenta molto complessa ,nelle prime pagine addirittura contorta .Certamente non risulta una lettura leggera poiché i periodi sono spesso lunghi e poco chiari inoltre il registro utilizzato dall’autore è alto. Tuttavia con lo scorrere delle pagine cresce progressivamente l’attenzione.Il libro mi è comunque piaciuto per il modo e lo stile che ha l’autore di presentare i fatti , ma l’impegno alla lettura non è stato semplice. Nella seconda parte del libro emerge con tutta la sua drammaticità l’olocausto tanto che il giuoco della scacchiera passa in secondo piano anche se rimane l’argomento centrale della storia .
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