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1 A, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Rivivere la propria vita. Tornare indietro nel tempo e poter modificare il corso delle cose; trascorrere il passato con maggiore saggezza e con la consapevolezza di cosa ti sta per accadere. Ecco una delle cose che ho sempre sognato. Questo è quello che lo scrittore Jiro Taniguchi permette di fare a Nakahara, il personaggio di “In una lontana città ”.Un padre e marito quarantottenne che si ritrova nel suo corpo adolescenziale per rivivere i suoi quattordici anni. Cercherà di migliorare il corso della sua vita e di impedire a suo padre di scappare di casa, come aveva appunto fatto quando Nakahara era un quattordicenne. L’unico aspetto negativo mi sono sembrati i disegni, poco espressivi e non accuratamente dettagliati.
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