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I M, Liceo Scientifico G. Ulivi, Parma
In questo libro, Lawrence descrive la Poesia in tanti modi.
Utilizza sempre parole diverse paragonandola ad un vaso di rose che non si può spiegare
perché le sensazioni che possono dare sono diverse e possono dipendere: dal profumo, dai
colori o semplicemente dal fatto che una è diversa dall’altra.
E’ così che, come dice Lawrence, la Poesia non si “deve” spiegare perché ogni persona può
e deve interpretarla secondo le proprie sensazioni, sentimenti ed esperienze di vita.
Io sono del parere che la poesia non si “possa” spiegare.
Mi è quindi difficile parlare della sua Poesia.
Dirò semplicemente che mi è piaciuta perché fatta di frasi brevi e di poche parole sufficienti
a farci pensare a molte cose che lui stesso dice lanciandoci molti spunti di riflessione.
Lawrence racconta le emozioni dei suoi pensieri e chiede a gran voce di farli volare sulla cime degli alberi, vicino agli uccelli; di liberare ogni persona prigioniera del mondo di oggi; di guardare oltre il proprio piccolo spazio; di leggere e cercare di capire cosa è scritto fra le righe dei discorsi umani e di essere critico. In una parola, essere libero.
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