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1D, Liceo P.Levi di Montebelluna, Treviso
"Lo stano caso del cane ucciso a mezzanotte" è il racconto d’Christoper, un ragazzino autistico, sull’indagine della morte del barboncino della vicina. Il piccolo animale e stato ucciso trafitto da un forcone. Così Christoper, colpito dalla scena si improvvisa detective e riesce a scoprire fatti nascosti e terribili.Lo stile è essenziale, impersonando un ragazzo autistico lo scrittore usa un linguaggio elementare. Non è semplice seguire la trama della storia perché nei capitoli sono presenti flash-back e riflessioni dell’autore su argomenti totalmente disgiunti dalla storia. Secondo il mio parere la loro presenza rompe il filo della storia e ho dovuto spesso tornare sui miei passi ha rileggere il capitolo precedente per poter continuare il racconto. I personaggi sono interessanti, mi è piaciuto molto il modo in cui l’autore riesce a trasmettere emozioni, stati d’animo e soprattutto i disagi e le paure di questo ragazzo autistico. E' molto interessante cercare di prevedere le mosse del protagonista sono spesso strane e fuori da ogni logica. Il romanzo è originale e molto veritiero in tutti i suoi aspetti;mi ha colpito soprattutto la diversità nel modo in cui i genitori trattavano il loro figlio. Il padre molto paziente ma interiormente colmo di rabbia che lo ha portato a compiere quel cruento omicidio. La madre invece esternava di più i suoi sentimenti ma, si sentiva inadeguata a occuparsi del figlio tanto da portarla alla decisone di andarsene di casa. Il loro comportamento è plausibile, io stessa penso che nelle analoghe situazioni avrei agito come loro. Perciò non critico molto il loro comportamento anche se non hanno agito nel migliore dei modi. Ho trovato il testo noioso e pesante in alcuni punti divertente e emozionante in altri.
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