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II B, Liceo Scientifico Copernico, Bologna
La storia narra l’avventura di due ragazzini, William e Jim, a cui, dopo essere andati al Luna Park, accadono fantastiche avventure e solo alla fine riusciranno a salvarsi con l’intervento del padre di uno dei due. Benché le descrizioni di Ray Bradbury, autore de “Il popolo dell’autunno”, siano sempre molto belle e ben scritte, il libro prende troppo presto un ritmo lento e poco incalzante. Il racconto, che sicuramente è ben congegnato, presenta infatti una certa pesantezza per quanto riguarda lo scorrimento della lettura. La narrazione, che molto spesso è interrotta da queste descrizioni prolisse, si sviluppa infatti in modo eccessivamente lento e noioso. I personaggi, descritti molto sommariamente, non mi hanno coinvolto; anche le loro azioni mi sono sembrate costruite più per riempire delle pagine piuttosto che per raccontare una vicenda possibile o reale. Per questo credo che, sebbene il libro abbia un significato profondo, quello dell’amicizia, non meriti un’attenzione particolare.
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