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2 B, Liceo Scientifico Copernico, Bologna
Il libro è piuttosto breve e abbastanza fluido, benché la decisione dell’autrice di omettere la punteggiatura prima di ogni dialogo sia da me poco condivisa, e mi abbia rallentato la lettura, rendendola meno piacevole.La trama è innocua, però non tanto gradevole alla lettura; infatti, in alcuni punti risulta noiosa. Il libro parla di tre giovani fratelli che si trovano a dover affrontare la vita da soli, a causa della perdita della madre e la scomparsa del padre; sempre in allerta per paura di essere scoperti dall’assistente sociale a vivere da soli.L’incipit è in medias res, infatti siamo già consapevoli della morte della madre, ci troviamo, perciò, in casa con i fratelli seduti in salotto a parlare del più e del meno. Diciamo che non è possibile determinare il genere letterario di questo libro, che possiamo definire a sé stante
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