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XANADU

comunità per lettori ostinati
2 b int, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna

La storia si svolge in un futuro vicino vent’anni e in un passato lontano duemila anni. Lele, un bimbo undicenne esperto di videogames evoluti, e padre Giuseppe, un vecchio frate costruttore di presepi meccanici, scoprono per caso che stanno giocando e costruendo la stessa antichissima storia. Il luogo in cui la storia è ambientata è la Palestina dei Vangeli, nel formicaio impazzito dell’anno 1 a.C., tra legioni romane, guardie di Erode, ribelli integralisti.La nascita di Cristo non viene presentata come una pagina di un vecchio libro giallo e noioso; ma l’autore, decidendo di presentarci i retroscena della nascita di un simbolo di una religione tuttora giovane e fervida, rende la storia più reale e percepibile dal punto di vista umano. Infatti le cose percepite troppo lontane tendono ad assumere i contorni di leggenda e non di fatti realmente accaduti e che hanno segnato il corso della storia collettiva e personale di ognuno. Questo libro comunque mi è piaciuto molto anche se letto da un’atea come me perché l’autore a mio parere non è intenzionato a propinare ai lettori un testo sacro ma una presentazione della caotica Palestina alla nascita di Cristo, attraverso un videogioco.Il romanzo è scritto molto bene, appassionante e coinvolgente tratta di una storia di dominio pubblico ma che nessuno saprebbe dire come si è svolta. L’intreccio tra presente e passato è magico, coinvolgente, anche se rischia di generare confusione. Leggere questo libro è come farsi raccontare in chiave moderna e laica l’origine della nostra storia.

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83

Tognolini B.
Lilim del tramonto
Salani, Milano, 2002


Biblioteca Sala Borsa Ragazzi | Hamelin Associazione Culturale
ultima modifica: 14 gen 2007