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1D, Liceo P.Levi di Montebelluna, Treviso
In una casa, vicino ad un bosco, nella periferia di Bologna, vivono tre fratelli: Cate, Mat e Billo; hanno appena perso la madre, morta in circostanze poco chiare.Così, la notte della vigilia del loro trasferimento all’orfanotrofio, decidono di fare un’ultima passeggiata nel bosco; ma (mentre sono lì) sentono che qualcuno li insegue e che questo qualcuno è braccato dai cani.Dopo una fuga precipitosa raggiungono la loro casa e scoprono che l’inseguitore altri non era che Umpa, un bambino down compagno di classe di Billo. Si scopre che Mat e Cate hanno ucciso la madre perché continuava a soffrire per la perdita del marito.Mat è un quattordicenne che deve affrontare la dura vita del meridionale emigrato al nord, dove viene schernito da tutti; a lui spetta il duro compito di tenere unita la famiglia.Deve affrontare la prematura morte della madre e subisce il violento impatto del mondo adulto, che sembra no gli lasci speranza.Cate e la sorella maggiore, ma ora che è morta la madre non sa più cosa fare, dato che è stata proprio lei ad ucciderla; incarna l’insicurezza giovanile e la speranza purtroppo vana che tutto torni come prima.Billo è il più piccolo dei tre e non si è ancora reso conto della situazione; crede solo che sua madre sia partita per un lungo viaggio, non sa che non tornerà più, se sarà fortunato verrà adottato da degli sconosciuti che non potranno mai essere i suoi veri genitori, ma che gli daranno la possibilità di avere di più dalla vita.È un libro decisamente pessimo; poiché tradisce le aspettative del lettore che si aspetta un noir appassionante, immaginando magari che colui che insegue Cate, Mat e Billo sia un pazzo omicida fuggito da un manicomio e che i cani siano della polizia, incaricati di catturarlo; che magari i protagonisti non riescano a salvarsi troppo facilmente, che debbano vagare per il bosco sotto la continua minaccia dell’uomo o dei cani che potrebbero attaccarli, o che magari rischino di cadere in un precipizio; ma non che ad inseguirli sia un bambino down e che i cani lo inseguano per un motivo sconosciuto, senza contare che per sfuggire a dei cani bisogna essere molto veloci o molto fortunati.Quando poi a casa si scopre che Mat e Cate avevano progettato di uccidere la madre se non smetteva di soffrire, il libro decisamente raggiunge il fondo; neanche la possibilità di un’indagine, neanche una morte violenta per mano di un killer che deve essere scovato, niente di niente; insomma, non si capisce neanche perché sia classificato come noir.
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