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XANADU

comunità per lettori ostinati
2 B, Liceo Scientifico Copernico, Bologna

“Lilim del Tramonto” è la storia di un ragazzo chiamato Lele,che vive in un passato non molto lontano,e di Padre Giuseppe, che praticamente vive nella chiesa di paese. Entrambi hanno la passione per le storie fantastiche e avvincenti che possono costruire con le loro mani: il ragazzo tramite complessi e tecnologici videogiochi in realtà virtuale, il Padre con presepi meccanici in movimento molto ben realizzati. Le loro vite si intrecceranno quando scopriranno che tutti e due stanno narrando la stessa magica storia: la storia di una bambina che vive in Palestina intorno all’anno zero, Lilim Pithekè,dotata di poteri magici, e di uno strano sicario chiamato Zahel Onagro con uno strano compito: cercare una donna incinta e un falegname in viaggio per Nazareth.Ho trovato il libro molto avvincente per il fatto di come Bruno Tognolini abbia saputo realizzare una trama intricata e misteriosa mescolando due elementi che difficilmente possono coesistere: la religione e i videogiochi.Altro notevole aspetto è l’abilità dello scrittore di saper raccontare nei dettagli un’ambientazione di 2000 anni fa, contribuendo a creare un mondo che avvolge completamente il lettore.Il libro si legge molto facilmente ma in alcuni punti la narrazione diventa un po’ confusa e complicata, rendendo a volte difficile la comprensione.Nonostante tutto, però, “Lilim del Tramonto” è un ottimo libro da leggere tutto d’un fiato.
Lilim del tramonto, romanzo di Bruno Tognolini, è uno straordinario intreccio tra realtà e gioco, storia e magia.E’ una combinazione di due storie, una ambientata in un futuro vicino vent’anni e l’altra in un passato lontano duemila anni.La vicenda narra di un bambino, Daniele Palmas detto Lele, esperto di videogames evoluti a cui piace creare con il computer avventure meravigliose.Lele conosce per caso Padre Giuseppe, un frate costruttore di presepi meccanici e scopre che il vecchio “gioca” con le statuine del presepe della chiesa di San Sigismondo, che riproducono fedelmente i suoi personaggi digitali. I due decidono di allearsi in questo gioco.La storia che ne viene fuori è una vicenda parallela a quella, che noi tutti conosciamo, della natività. Protagonista di questa storia nella storia è Lilim Pithekè, la scimmia, una piccola vagabonda dotata di strani poteri. “Bella, spettinata, le guance rigate di sporco, il naso dritto, la bocca grande,… pareva non avere più di dieci anni”. Ha due occhi di colore diverso; uno scuro e l’altro, con il quale vede di meno, di colore chiaro ambrato.A lei si affianca Zahel Onagro, un sicario in viaggio per un indagine segreta: cerca una donna giovane, sposa ad un falegname, che sta per dare alla luce un bimbo annunciato da vecchie profezie.Il luogo è la Palestina dei vangeli ed il tempo di questa storia è quello della nascita del Messia.E’ una storia fantastica ricostruita sulla realtà evangelica ricca di pause durante le quali il narratore si sofferma nella rappresentazione dei passaggi e delle ambientazioni.L’alternanza delle due storie appassiona e coinvolge rendendo completamente nuova una storia che tutti conoscono.

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83

Tognolini B.
Lilim del tramonto
Salani, Milano, 2002


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ultima modifica: 14 gen 2007