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1 A int., Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Il romanzo racconta dell’infinita lotta per trovare l’assassino della piccola Gritli Moser, guidata dal migliore commissario della polizia:il freddo Matthai, soprannominato “mattatutti”. Quest’ultimo promette ai genitori della bambina di trovare l’assassino, incurante del fatto che non poteva mantenere la sua promessa. Uno psicopatico in un primo momento sembra confessare, ma Matthai è sicuro della sua innocenza e inizia una meticolosa ricerca del vero assassino. Il libro è abbastanza coinvolgente, anche se alcune descrizioni sono gratuite e poco significative nel proseguimento della storia; questo comporta la lentezza del romanzo e la minore passione nel leggerlo. La storia presenta un intreccio interessante, ma il finale è inaspettato e poco consono al resto del libro e ad un irrefutabile impegno linguistico nelle pagine antecedenti. Il romanzo vuole spiegare che la logica della polizia non può nulla di fronte all’impossibilità di arrivare alla verità e che solo uno squilibrio mentale può portare a compiere un atto di questo genere.
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