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I H, Istituto Tecnico per le AttivitĂ Sociali F. Selmi, Modena
Questo libro narra la storia di un ragazzo di nome Tiziano, diciassettenne
e con problemi familiari.
Dato che suo padre viene definito un “alcolizzato” per tutto il racconto, possiamo dedurre che il padre non dia molta importanza al figlio, che invece racconta di essere sempre pieno di rabbia perché il genitore picchia la madre.
Ma oltre al lato negativo, Tiziano ha anche un lato positivo, perché legge tantissimo ed è anche un tenerone se si parla di amore. Infatti è innamorato di Stella, una coetanea.
Un ragazzo di nome Tonio, è diventato un piccolo ricettatore, e ha convinto Tiziano a cominciare una vita illegale, per soffocare la rabbia rubando di tutto.
Durante l’ennesimo atto illegale qualcosa va storto e lui è costretto a scontare tre mesi di carcere minorile, durante i quali incomincia a scrivere un diario che terrà con sé.
Quando esce dal carcere, tornando a casa, vede qualcosa che cambierĂ il corso degli eventi che lui aveva prestabilito.
Il libro è scritto in maniera scorrevole, senza interruzioni o parti noiose e io lo trovo particolarmente attraente.
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