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1 A int., Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Il romanzo si apre con il ritrovamento del cadavere di un uomo. Nella sua stanza una scacchiera con i pezzi disposti secondo una posizione di gioco complicata che viene identificata come “Variante di Lüneburg”.Omicidio o suicidio?!La trama ruota attorno a quattro personaggi: la vittima, il carnefice, il complice/lo spettatore. Dieter Frish, il cadavere, è un ricco imprenditore tedesco; il signor Baum, il compagno di viaggio, è appassionato di scacchi, ogni fine settimana, lui e Frish si riuniscono per giocare a scacchi; Mayer, un altro compagno di viaggio e Tabori, il maestro di scacchi. Il romanzo parte lento, scorre con calma come una partita a scacchi.In genere, i gialli m’intrigano molto, però, a dire la verità , questa volta mi sono sentita poco coinvolta. Secondo me, il romanzo è stato noioso; tra l’altro non ho capito se si trattasse di un omicidio o un suicidio: secondo me è stato un omicidio poiché, come ho detto prima, i personaggi che accompagnano il cadavere possono avere un rapporto con la morte di Frish. Comunque ho potuto percepire un messaggio: secondo me, l’autore, con la scacchiera e il delitto, ci vuole trasmettere che senza il dolore non si può evolvere, come succede qui con il duro apprendimento del gioco degli scacchi attraverso il dolore. Per concludere voglio dire che ho dato questo voto per il fatto che non ho capito la storia. Comunque consiglio di leggerla così quando qualcuno l’ avrà capita mi potrà rivelare il mistero.
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