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II B, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Questo libro “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte” di Mark Haddon, mi è piaciuto molto perché è una storia, a mio avviso, molto originale; non avevo mai letto prima d’ora un libro con una trama simile a questa. All’inizio non mi ha coinvolto ma andando avanti con la lettura, mi ha preso sempre di più. Mi è piaciuto perché non è una storia banale con i soliti personaggi: in questo libro il protagonista è un ragazzino di quindici anni che soffre della sindrome di Asperger, una forma di autismo. Il lessico è molto comprensibile, veloce e facile da leggere perché non ci sono periodi troppo lunghi e non ci sono parole ricercate. In questo romanzo non ci sono descrizioni di nessun genere; ci sono moltissimi dialoghi e riflessioni da parte del protagonista. Ci sono pochi personaggi ma quelli che mi hanno colpito sono il padre e Christopher, il protagonista. Christopher mi ha colpito perché anche se è malato dà prova del suo coraggio e riesce nella sua missione di scoprire l’assassino. Il padre perché prova in tutti i modi a farsi perdonare dal figlio.
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