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XANADU

comunità per lettori ostinati
2 B, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna

Il fumetto mi è piaciuto molto, sebbene la storia non termini.La trama è estremamente accattivante e soprattutto innovativa, sorpassa infatti il clichè dello zombie ebete, reinventando completamente il genere dei non morti.Non che il fumetto non abbia aspetti macabri, anzi piccoli tocchi horror appaiono un po’ ovunque, ma è l’idea di base che cambia. La caratterizzazione dei personaggi lascia forse un po’ a desiderare; pare che l’unica differenza fra i componenti del gruppo più che il carattere in se, sia il ruolo che rivestono, ma è difficile stabilirlo senza poter leggere l’opera completa. Questo però non è un punto completamente negativo, Fandango è, e non bisogna dimenticarlo, un fumetto e forse il desiderio dell’autore era proprio quello di tralasciare un po’ il livello dei discorsi e puntare maggiormente sull’aspetto grafico per caratterizzare i cinque(da questa considerazione va però escluso Sumo, unico elemento che stacca fortemente con il contesto forse un po’ buonista).Ma ciò che rende grandioso questo fumetto è il disegno. Il tratto di Toffolo è unico ed inconfondibile, deciso ma morbido nelle curve, capace di esprimere molta tenerezza e un senso profondo di calore, è inoltre percepibile un vago senso di erotismo, dato dall’attenzione per le inquadrature dei personaggi femminili e per i piccoli particolari come mani, caviglie, oltre alle brevi scene di nudo.

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82

Toffolo D.
Fandango. Cinque allegri ragazzi morti
Panini, 2002


Biblioteca Sala Borsa Ragazzi | Hamelin Associazione Culturale
ultima modifica: 14 gen 2007