|
1 B int, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
La storia non ci è piaciuta molto perché, pur essendo interessante non è molto coinvolgente e difficile da seguire. Il libro è centrato sulle emozioni del protagonista, che a volte sono troppo monotone e ripetitive, anche se sono delineate molto bene rispecchiano la sua personalità.Abbiamo apprezzato lo stile dell’autore, perché è molto bravo a descrivere gli aspetti interiori dei suoi personaggi, anche se la narrazione procede troppo lentamente e non mi è piaciuto il comportamento del protagonista nel chiamare “stupido” tutto, cose e persone, inoltre la continua ripetizione di questa parola rende poco scorrevole la narrazione. Il personaggio che ci ha più colpito è il protagonista perché alla fine rivela aspetti del suo carattere che non ci aspettavamo avesse Ci hanno colpito anche i familiari di Tiziano per la loro fragilità e i loro silenziosi incubi quotidiani e la professoressa Costa di italiano che non smette mai di credere nel ragazzo.
Aggiungi un nuovo commento:
|