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2 A, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Forse mai Lansdale si sarebbe immaginato di scrivere un'opera così perfetta sotto ogni punto di vista stilistico come La sottile linea scura, che contiene ed espande ogni forma della sua vastissima cultura. La bellezza la deve soprattutto alla semplicità e all'immediatezza del racconto. Stanley è un ragazzo di appena tredici anni che nel 1958 si trasferisce a Dewmont, una piccola cittadina del Texas, dove la famiglia Mitchell si è da poco trasferita in seguito all'acquisto del Dew Drop Drive-in. Lansdale, con le sue parole c rievoca sensazioni straordinarie, rese incredibilmente reali dalla forza e dalla violenza della scrittura, riportandoci esattamente lì nel 1958,'anno in cui Stanley trovò quel cofanetto pieno di lettere sepolto vicino al bosco mentre giocava col cane Nub. Iniziò così a scoprire una realtà in cui esistevano il sesso, la discriminazione razziale, la vergogna e la colpa, e il suo modo di celarsi dietro la semplice apparenza; elemento importante è costituito dal fatto che le bugie che dice gli comportano rancore e un'immensa angoscia, che sembra quasi cercare di uscire dalla sua bocca. Il rapporto con i personaggi del romanzo rappresenta uno di quegli aspetti che trasformano il protagonista accompagnandolo verso un nuovo periodo della sua vita: l'amicizia con la sorella Callie diventa per lui un rapporto di affetto e complicità , così come Rosy Mae, la donna di colore che aiuta sua madre nelle faccende di casa e soprattutto Buster che diventa il modello da imitare in alcune situazioni, sue sono infatti le parole che concludono il romanzo: "Non sempre la vita dà soddisfazione e, al tirar delle somme, carne e polvere finiscono per rivelarsi la stessa cosa".Il racconto colpisce il lettore non tanto per la semplicità con cui è narrato, ma per la forza delle parole e la schiettezza dello stile.
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