|
2 D, Liceo Scientifico G. Ulivi, Parma
Dopo la ribellione islamica e l’inizio della guerra in Iran tutti hanno tentato di immaginare le dimensioni del disastro e le sue conseguenze, ma solo chi ha vissuto in prima persona gli orrori di questo periodo così opprimente può comprendere davvero certe realtà tanto lontane dalla nostra. Così Marjane Satrapi è riuscita molto bene a trasmetterci i sentimenti e le emozioni che lei e la sua famiglia hanno provato.Questo mondo è visto dagli occhi innocenti di una bambina che si interroga sulle stranezze e sulle tante incoerenze del ghetto psicologico in cui il regime li aveva chiusi.Abbiamo apprezzato la sua ribellione nei confronti del regime islamico,che lei esprime descrivendo alcune sue giornate nell’atmosfera tesa della sua città . Interessanti i dialoghi riflessivi con sé stessa e con la sua coscienza.È stata capace di introdurci nella mentalità del luogo e del tempo grazie alla presenza di tanti personaggi, come i suoi amici e i suoi famigliari,di cui lei di volta in volta contesta o condivide i pensieri. È un fumetto fantastico, disegnato in modo semplice ma molto efficace che coinvolge veramente chiunque lo legga.
Aggiungi un nuovo commento:
|
