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XANADU

comunità per lettori ostinati
2 D, Liceo Scientifico G. Ulivi, Parma

Questo romanzo è molto triste e malinconico perché racconta la storia di Plectrude, una bambina che cresce con i suoi zii e le sue cugine credendo che siano i suoi veri genitori e le sue vere sorelle perché non le hanno mai detto che suo padre è stato ucciso da sua madre che, dopo averla messa al mondo, si è suicidata. Plectrude vive una grande passione per la danza, ma a causa della scarsa nutrizione, i medici le impediscono di ballare e la sua vita non ha più senso.Il finale è a sorpresa e non mi è piaciuto molto perché non è molto coerente con la storia. Il racconto, invece mi è piaciuto anche se molto avvilente e doloroso.Il romanzo mi ha riempito di angoscia e rabbia per i comportamenti che tengono i vari personaggi; ad esempio la finta madre di Plectrude non vuole che sua figlia vada a scuola per stare più tempo con lei ed è contenta se prende brutti voti e Plectrude ha comportamenti infantili anche durante l’adolescenza.Il linguaggio usato dalla scrittrice è molto ricco, colorato e coinvolgente. Ci sono anche vari collegamenti ad altri libri o scrittori. L’autrice, secondo me, ha reso molto bene la tragica situazione dei personaggi, i loro stati d’animo e i loro pensieri.

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76

Nothomb A.
Dizionario dei nomi propri
Voland, Roma, 2004


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ultima modifica: 14 gen 2007