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XANADU

comunità per lettori ostinati
Liceo Ginnasio Galvani, Bologna

Questo libro ci è piaciuto perché rispecchia un periodo molto inquietante dell’adolescenza. È frequente che al giorno d’oggi una ragazza venga esclusa ed umiliata come è successo a Carrie; ciò ci ha fatto riflettere. È davvero facile ferire una persona, mentre è molto più difficile avere l’umiltà di chiedere scusa.
La descrizione delle prese in giro da parte delle compagne di classe e il fanatismo religioso della madre sono descritti, a nostro parere, benissimo: odiavamo tutte loro quasi quanto le odiava Carrie. E’ spaventoso quanto tutte le sensazioni e i desideri talvolta anche malvagi della protagonista possano essere condivisi e giustificati da chi legge il libro.
Per quanto riguarda i personaggi sono descritti, chi nel bene e chi nel male, molto bene. Si riesce ad odiarli e ad amarli come se li conoscessimo personalmente. Chris è, ad esempio, semplicemente odiosa e la sua morte risulta una liberazione; Tommy al contrario sembra il ragazzo ideale per il quale tutte le ragazze perdono la testa. I due che abbiamo apprezzato di più sono Susan e Tommy, forse perché sono gli unici che riescono a vedere in Carrie più di una ragazza bruttina, non particolarmente acuta e con una madre pazza.
Abbiamo trovato la parte finale un po’ esagerata e Carrie troppo cattiva per essere quella ragazzina vittima che è stata per tutto il racconto.

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68

King S.
Carrie
Bompiani, Milano, 2000


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ultima modifica: 14 gen 2007