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II B, Liceo Scientifico Copernico, Bologna
Il libro “Carrie” dello scrittore americano Stephen King mi è piaciuto molto perché è molto scorrevole ed è scritto con un linguaggio molto semplice.
Carrie è una ragazza sedicenne telecinetica, che ha quindi la possibilità di muovere gli oggetti solo con l’uso del pensiero senza toccarli, ma il suo speciale potere non è il suo vero problema: infatti il suo vero impedimento è la madre, una donna troppo chiusa, troppo religiosa, una donna che trova il peccato in qualsiasi cosa. Proprio questo carattere porta Carrie a non conoscere ancora completamente il suo corpo. Questo crea disagio anche fuori di casa alla giovane ragazza: infatti a scuola viene pesantemente presa in giro dal gruppo delle compagne di classe.
In questa folla si distinguono due ragazze: Sue e Chris, una l’opposto dell’altra: infatti Sue si pente e convince il proprio fidanzato ad accompagnare Carrie al ballo di fine anno, mentre Chris organizza uno scherzo per la festa ai danni di Carrie. Questo scherzo porterà allo scoppio finale della giovane protagonista.
Quindi in questo romanzo si intrecciano quattro tipi di personaggi completamente diversi tra loro che rendono questo libro sempre piĂą avvincente ed appassionante.
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