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2D, Liceo Scientifico G. Ulivi, Parma
La trama è molto avvincente, ben costruita e riesce a creare la tensione adeguata ad un libro horror. Tutto grazie all’autore che ha creato una storia al di fuori dell’ordinario che con situazioni agghiaccianti, drammatiche e a volte scioccanti, riesce a tenere il lettore incollato al libro.I personaggi sono ben ideati e ricalcano perfettamente l’immaginario collettivo del mondo giovanile americano degli anni ‘70. L’autore ha voluto anche affrontare, tramite le parole degli stessi protagonisti, alcuni importanti problemi del mondo giovanile come l’emarginazione, la solitudine delle persone considerate diverse e l’accanimento dei compagni su di esse.E’ stata molto utile ai fini della creazione di un romanzo horror la scelta del narratore onnisciente, che intervalla i numerosissimi discorsi diretti riportando i pensieri dei personaggi. Non ottimale è stata l’inserimento di articoli di giornale sul “caso Whiteâ€, che rendono la lettura poco fluida, ma che contribuiscono alla verosimiglianza del racconto.
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