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XANADU

comunità per lettori ostinati
1 A int., Liceo Ginnasio Galvani, Bologna

La storia parla di un ragazzo albanese, appunto Tarzan Soraia, il quale dopo essere scappato dalla famiglia a causa di gravi maltrattamenti, giunge a Bologna. Qui, il ragazzo diciassettenne riuscirà a trovare una nuova “famiglia”: infatti, la Casa della Fratellanza, struttura di accoglienza formata principalmente da ragazzi “difficili”, riuscirà ad aiutarlo al fine di ricominciare una nuova vita. Grazie al lavoro compiuto dalla polizia e dalla questura di Bologna, in seguito scopriremo che Tarzan Soraia era un operaio con un diploma di scuola media inferiore. Nel frattempo il ragazzo ha del resto imparato a leggere e a scrivere e lavora in un famoso bar nel centro della città. I tic che Tarzan presentava erano in ogni caso dovuti al fatto che durante la sua infanzia egli era stato continuamente perseguitato dai genitori e dai fratelli. Il protagonista, Tarzan, è un ragazzo forse troppo sensibile, ma che non si perde d’animo davanti alle situazioni di grave difficoltà. Maruska, ragazza che vive nella Casa della fratellanza, aiuta Tarzan nell’arduo compito di educarlo: nonostante alcuni imprevisti incontrati, Maruska riuscirà nel suo impegno, e farà di Tarzan un nuovo adolescente.L’autore utilizza un registro piuttosto basso, tranne nei momenti di redazione dei documenti riguardanti Tarzan: in quei casi, incontriamo un linguaggio piuttosto tecnico. Il libro vuole proporci una storia assolutamente realistica, ricca di intrecci e di combinazioni, forse povera di descrizioni e di particolari.

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73

Matrone M.
Il mio nome è Tarzan Soraia
Frassinelli, Milano, 2004


Biblioteca Sala Borsa Ragazzi | Hamelin Associazione Culturale
ultima modifica: 14 gen 2007