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II A Internazionale, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Questo libro segue il percorso di maturazione di una ragazza benestante di quindici anni di nome Melanie, che dopo la morte dei genitori vede la sua vita trasformarsi in un lampo. È infatti costretta ad abbandonare la sua casa e gli oggetti che l’avevano segnata sin dall’infanzia, per recarsi a Londra dalla zio con suo fratello e sua sorella.
Si troverà così obbligata ad adattarsi a condizioni di vita peggiori che la porteranno a cogliere l’importanza di certi valori, ai quali precedentemente non aveva dato il giusto peso a causa della sua fortuna.
La bottega dei giocattoli in cui vive sembra rispecchiare la tristezza interiore dei personaggi: la zia Margareth, bella, insicura e intimorita dalla presenza del marito; Francie, un timido e silenzioso violinista, Finn, ragazzo imprevedibile che ha uno stretto rapporto con Melanie, tanto da innamorarsene ed infine lo zio Philip, uomo avaro e prepotente che si muove come orco nella sua tana.
Il rapporto fra Melanie e Finn fa nascere nel romanzo un’atmosfera ricca di dolcezza mista a tensione, che contrasta con l’egoismo e la brutalità dello zio. La presenza di vari flash-back rende il libro ancora più piacevole, dando l’impressione al lettore di viverli nella propria mente, coinvolgendolo ancora di più.
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