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II B, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Il libro mi è piaciuto molto. E’ una storia breve, divisa in tre parti principali. Lo stile è semplice, schematico e giovanile; sono presenti diverse ripetizioni ed espressioni linguistiche usate frequentemente. Il lettore, essendo giovane, entra fin dalle prime battute dell’introduzione nella storia, identificandosi con il protagonista. Inoltre il lessico è semplice e non ricercato, il linguaggio è quindi d’uso quotidiano. I dialoghi sono pochi e perlopiù composti di periodi brevi e non complessi. La storia è composta in gran parte da narrazioni di Tiziano, il protagonista, e da sue riflessioni.
I personaggi non sono molti e, ad esclusione della prof.ssa Costa di italiano, mi ha colpito il fatto che sono tutti piuttosto silenziosi, protagonista incluso.
Ho trovato la lettura di questo libro piacevole e scorrevole, in quanto mi ha appassionato la trama, anche se è un racconto povero di avventure. Tuttavia segnalo qualche mia personale difficoltà nella lettura nella seconda parte del libro, perché è a mio parere un po’ ripetitiva e pesante, ma in fondo è la vita di Tiziano che è così. Concludendo, affermo che questo libro è interessante perché ci mostra la vita non semplice di un ragazzo arrabbiato e innamorato.
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