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XANADU

comunità per lettori ostinati
1D, Liceo P.Levi di Montebelluna, Treviso

La Variante di Luneburg si apre con un colpo di pistola che stronca la vita del Dottor Frisch, un facoltoso uomo d'affari tedesco. Di cosa si tratta? Omicidio? Incidente? Suicidio? La risposta è sorprendente: non si tratta d'altro che di una mossa di scacchi, l'unica rimasta per poter proseguire una partita durata decenni tra la vittima ed il suo avversario. Partendo dall'ultima mossa - la morte misteriosa di Frisch – Maurensig ricostruisce a ritroso, passo dopo passo, tutte le fasi della partita giocata dai due maestri del gioco in una versione del tutto inedita: col mondo come scacchiera e le persone come pedine. Il fatto poi che i due giocatori siano un ebreo ed un ex ufficiale nazista è solo un corollario del teorema su cui si regge l'odio inesauribile che provano l'uno per l'altro. Il romanzo mi è piaciuto perché la fine lascia il lettore in sospeso. Non si capisce se la vittima si sia suicidata o sia stata assassinata. Inoltre, molto interessante, è la costruzione a livelli della storia: comincia con la fine, per poi tornare progressivamente al passato: da quando la vittima era ancora viva, fino al motivo dell’“assassinio”, risalente alla Seconda Guerra Mondiale. I personaggi sono ben descritti: Frisch è un uomo di carattere, a cui piace vivere bene, con una salute di ferro e adora il gioco degli scacchi. Mayer, il possibile assassino, è un ragazzo ossessionato dal gioco degli scacchi e adora il suo insegnante, Tabori, che è il mandante dell’omicidio, perché è morto prima che potesse vendicarsi e ha lasciato il compito al prediletto. Lo stile è veloce, sintetico e mai ridondante: il lettore deve sempre stare attento a ciò che legge perché c’è il rischio di non capire se non ci si ricorda cos’è successo precedentemente. Anche la storia in sé è molto interessante: è originale creare un’uccisione a causa di una lunga partita a scacchi; il lettore ha la possibilità di immaginarsi un finale a suo piacimento. Insomma, il libro è potente e aperto alla lettura di tutti, ma c’è qualcosa che non mi convince: forse mi sarebbe piaciuto che il finale fosse più esplicito oppure che il libro fosse più lungo e meno sintetico, infatti è stato descritto l’essenziale per capire ciò che è accaduto. Non lo so, non sono sicura…

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74

Maurensig P.
La variante di Luneburg
Adelphi, Milano, 2003


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ultima modifica: 14 gen 2007