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I A Internazionale, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Tiziano ha diciassette anni. Per lui la vita è stupida e inutile. Odia la scuola, i compagni e il padre che picchia la madre...e solo le botte e i furti fanno passare la rabbia che è in lui. Ma la rabbia non si spegne...
E poi c'è la professoressa Costa di italiano, che con i suoi libri riesce a calmarlo, ma ormai non funziona più. E poi c'è anche Stella. Stella che riesce a farlo sorridere; ma la vita è dura e la rabbia è sempre in Tiziano...ma si va avanti...
Un libro dal gergo giovanile, che riflette i pensieri del protagonista, in cui l'autore descrive la rabbia, l'odio e il dolore; ma per niente interessante, ripetitivo, che non riesce a cogliere l'attenzione del lettore. Sicuramente è molto realistico, e l'autore, entrato nei panni di Tiziano, descrive la vita del ragazzo; ma non vi è traccia di quella scintilla che rende curiosi e che accende l'interesse durante la lettura facendo un libro speciale e diverso dagli altri. L'opera tratta argomenti delicati, ma che fanno parte della nostra realtà .
E tutto si svolge in quel vecchio quartiere pieno di malfamati, dove sembra non ci sia speranza per nessuno e che tutti siano destinati a restarci e a soffrirci.
Ma forse la vita ha in serbo qualche sorpresa per Tiziano...
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