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1 A int., Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Il primo racconto di questo libro, Rapporto di minoranza, dà il titolo all’opera di Dick. La vicenda è ambientata nel futuro, come tutti i racconti presenti nel romanzo. John Anderton, commissario della polizia precrimine (capace di prevedere gli omicidi prima che accadano) è accusato di voler assassinare un uomo a lui sconosciuto. Com’è possibile? È un’anomalia del sistema o un complotto per eliminarlo? Anderton dovrà fuggire e tentare di scoprire la causa di tutto ciò. Questo è, nella mia opinione, il racconto più interessante del romanzo di Dick.Tutti i racconti sono narrati in terza persona.Il lessico si dimostra molto semplice e l’autore non si sofferma sulle descrizioni ma offre molto spazio alle azioni e alle sensazioni provate dai vari personaggi. Il ritmo della narrazione ha un andamento alquanto rapido e, in linea generale, non si manifestano flashback. Rapporto di minoranza e altri racconti non mi ha appassionato particolarmente, la lettura non è stata assai gradita poiché la mia passione per questo genere letterario è pari alla bellicosità di un carciofo. In definitiva, giudico ben scritto questo libro, ma sinceramente lo consiglio solo a chi ama la letteratura fantascientifica.
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