|
1 M, Liceo Scientifico G. Ulivi, Parma
“La sottile linea scura” è un libro avvincente e pieno di suspance. In questo racconto il protagonista, Stanley Mitchell, scopre in una sola estate il lato “malvagio” del mondo in cui vive, una parte della vita composta di violenza, morte, conflitto razziale… e in questo turbinio di nuove e sconcertanti informazioni il ragazzo si ritrova sulla scena di un delitto avvenuto anni e anni fa.Questo libro mi è piaciuto molto, poiché avventuroso e di stile giallo (adoro i misteri), ma sono stata costretta ad abbassare il voto, in primo luogo perché non la considero una lettura eccezionale, in secondo luogo perché il finale lascia l’amaro in bocca; sono una persona a cui piace il lieto fine, non ho problemi neanche ad accettare quelli tristi, ma nel caso di questo libro rimane un senso di dispiacere ed angoscia che per i primi tempi ti fa odiare l’intera storia; ragionandoci poi a mente lucida e a distanza di qualche tempo si riesce a distinguere la differenza tra queste due parti del racconto, ad apprezzare l’intreccio di fatti e misteri astutamente nascosti tra le righe dallo scrittore nella prima sequenza ed ad assegnare un voto sufficientemente corretto, tenuto conto delle preferenze del lettore.
Aggiungi un nuovo commento:
|
