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1 H, Istituto Tecnico per le AttivitĂ Sociali F. Selmi, Modena
“Il buio oltre la siepe” è un’appassionante romanzo, i cui personaggi principali sono due fratelli: il maggiore, Jem, che desidera somigliare al padre, e la vivace bimbetta Scout, di due anni più giovane. La storia è narrata dalla ragazzina, la quale, col tempo, vede allontanarsi il fratello e comprende sempre più la difficoltà della crescita e della vita nella cittadina di Maycomb.La lettura è scorrevole, con termini settoriali per quanto riguarda il lavoro del padre Atticus Finch, che è un avvocato.In principio, Jem e la sorellina, accompagnati dall’amico Dill, inseguono la vicenda di un giovane che fu chiuso in casa dal padre per punizione, dopo essere entrato a far parte di una delle scorribande della città . Da allora, il ragazzo, di nome Arthur Radley, non fu mai più visto da anima viva.Quindi, i tre decidono di farlo uscire da quella tetra baracca e scoprire, così, se fosse reale la diceria sulla sua pazzia mentale, a causa della quale Arthur avrebbe accoltellato il padre ad una gamba, rimanendo impassibile.Durante la vicenda, si cacceranno in qualche guaio, prenderanno qualche spavento e si sorprenderanno, impareranno qualcosa di nuovo; sino al momento in cui Atticus si troverà nella situazione di dover difendere in processo un uomo di colore, Tom Robinson, accusato di violenza nei confronti di Mayella Ewell, una bianca. La verità si rivelerà diversa, ma la giuria riterrà Robinson colpevole ed egli, non reggendo la situazione, tenterà un’inutile fuga dalla prigione, finendo ucciso dalla polizia.Dopo il processo, Atticus avrà un nemico, il signor Bob Ewell, la cui reputazione, già precaria, sarà stroncata a causa della verità rivelata dall’avvocato Finch: era stato proprio Bob Ewell, padre di Mayella, a picchiarla così da farla sembrare violentata.Per vendetta, quest’uomo proverà a rifarsi su Jem e Scout, figli di Atticus. Inseguendoli al buio, gli farà del male, ma i due riusciranno a salvarsi grazie all’intervento di Arthur Radley, il quale, all’insaputa di tutti quanti (anche del lettore), è sempre presente negli episodi del libro. Personalmente, ritengo che sia una storia che propone molti problemi che potrebbero appartenere al giorno d’oggi: l’avversità verso persone di altre “razze”, nonostante non esistano “razze”, poiché l’uomo è lo stesso, sia che sia bianco, sia che sia di colore o altro. Ciò che cambia è la cultura, le idee, i pensieri, le esperienze di un individuo; ed è esattamente questo che ci rende diversi gli uni dagli altri.Inoltre, si comprende quanto sia complicato, per un genitore, educare bene un figlio o figlia che sia. In qualsiasi luogo.Ad ogni modo, io, che ho anche visto il film, consiglio calorosamente di leggere questo libro, il cui titolo era “Uccidere un passero”. L’attinenza di questo titolo con la conclusione della storia porrebbe una sfumatura delicata, ma il contenuto è lo stesso, perciò vi auguro: buona lettura!
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