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2Q, Istituto Tecnico per le Attività Sociali F. Selmi, Modena
Questo affascinante romanzo, a mio avviso davvero molto coinvolgente, racconta di una ragazzina di appena quindici anni preda di eventi misteriosi e per certi versi drammatici. Una notte Melanie, protagonista sognante del racconto, decide di percorrere il giardino di casa indossando per gioco t'abito da sposa detta mamma. Il giorno seguente la sua vita viene irrimediabilmente sconvolta: l'arrivo di un telegramma con la notizia della morte dei genitori disordina il suo mondo di adolescente fatto di sogni ed illusioni.Costretta ad allontanarsi dall'accogliente abitazione detta propria infanzia, Melanie si trasferisce a Londra con i fratelli, netta squallida casa dello sconosciuto zio, che fabbrica giocattoli, allestisce spettacoli di burattini e manovra le persone della sua famiglia come fossero marionette. In questa casa, oltre a un mondo fantastico colmo di meraviglie e oggetti bizzarri capaci di guidare e stuzzicare la brillante immaginazione della fanciulla, ci sono anche pericoli veri e propri, che si intessano dietro a figure apparentemente benevole. Melanie, in questa nuova e sconcertante realtà , scopre l'indefinibile forza dei sensi, dell'amore, della paura, e l'inquietante fascino del divenire adulti.Una storia che oserei definire quasi al margine del racconto gotico, che conferma atmosfere fantastiche, venate di orrore. Uno stile impeccabile, caratterizzato principalmente da una scrittura adolescenziale, in cui le parole, le immagini ed i concetti ondeggiano, donando all'intero romanzo un'atmosfera deliziosa e terrificante insieme.Personaggi ricercati, dai profili estremamente complicati e profondi, segnati nelle figure maschili da un delirio di onnipotenza che li rende incapaci di aprirsi alla differenza, facendo la declinare solo in termini di superiorità . Un libro che rimane comunque di facile lettura, destinato ad un pubblico sia adulto che non.
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