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II B, Liceo Scientifico Copernico, Bologna
Ci troviamo innanzi ad un capolavoro del suo genere. “Il sipario nero†è una miscela delle caratteristiche di tutti i tipi di gialli. La prima parte può essere considerata un giallo d’azione, la seconda, ove le capacità dello scrittore si esaltano, è più simile a un giallo psicologico, la terza è un giallo investigativo. Oltre a questa suddivisione, nello sviluppo sono presenti innumerevoli straniamenti che si susseguono sin dai primissimi capitoli; in questo modo è impossibile che il lettore si annoi e gli rimane quell’innata voglia di scoprire ciò che accadrà , o meglio ciò che è successo, fintanto che non ha letto l’intero libro.
La tematica che appare più spesso è quella del “casoâ€, talchè, come in tutti i libri di Woolrich, non si è del tutto convinti, per tutta la durata del libro, del lieto fine.
Ogni momento del romanzo è reso magnificamente dall’abilità dello scrittore: le descrizioni che aumentano la suspence non sono né tediose e interminabili, né goffi o stucchevoli periodi paratattici.
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