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XANADU

comunità per lettori ostinati
2Q, Istituto Tecnico per le Attività Sociali F. Selmi, Modena

Tiziano è un adolescente, un adolescente come tanti altri. Vive in un brutto quartiere, monotono, pieno di vecchie case, tanto piccolo e isolato da sembrare non appartenente a questo mondo. Nonostante i tanti rimproveri della professoressa d'italiano, Tiziano odia andare in quella soffocante gabbia chiamata scuola. Ogni tanto commette qualche piccolo furto, per cercare di sedare l'opprimente rabbia che ogni giorno lo tormenta sempre più. Si, perché Tiziano è arrabbiato, arrabbiato con il mondo intero. Spesso va in palestra, fa karate insieme al suo amico Cesco, piccolo e magro con una capocchia rossa e riccia di capelli che lo fa sembrare un fungo, ma che è l'unico che in palestra lo impegna sul serio. E Tiziano è bravo, e picchia. Ma non picchia solo in palestra, cerca di continuo delle risse e le trova, si calma un po' solo quando è insieme a Stella. Stella con il suo stupido nome enorme, già usato mille volte, brutto e volgare e banale addosso alle altre, ma vero e bello e perfetto e stupido per niente addosso a lei. Stella fiamma e fiammellina tra le fiamme delle candele e Stella l'unica cosa che lo calma. Tiziano nonostante tutto ciò è arrabbiato. Arrabbiato perché suo padre picchia sua madre e poi scompare di casa, nel nulla, lasciando nell'aria una schiuma velenosa, spalmata sui muri e sui mobili, un odore pungente di alcol cattivo, che inghiottito è simile a vetro rotto, sabbia, spine, fango. Tiziano è arrabbiato perché ha una sorellina piccola a cui pensare, Lucia, che vorrebbe sempre abbracciare, stringere, baciare e mordicchiare, Tiziano, ma che non sfiora neanche per paura di infettar la con la sua incontrollabile rabbia. Per Tiziano tutto il mondo è stupido. Talmente tanto stupido da farlo ribellare, sfogare, da farlo finire addirittura in galera. Ma Tiziano non è cattivo o malvagio, no, perché Tiziano è anche innamorato, e non solo di Stella, ma anche della vita, anche se non se ne rende del tutto conto.Un libro davvero bello, coinvolgente, toccante, che mette in luce i problemi e le difficoltà della gioventù del giorno d'oggi. Un libro a cui, su una scala da uno a cinque, darei sicuramente il giudizio più alto. La semplicità del linguaggio usato da Cotti esprime in tutti i suoi lati il carattere di Tiziano, un adolescente come faMi, irrequieto, confuso, in continua lotta con il mondo che lo circonda. L'uso di un linguaggio molto giovanile, quasi gergale, rende infatti ben visibile la semplicità che si nasconde nel protagonista e dona inoltre al testo un sapore di realismo che coinvolge ancor di più il lettore.

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59

Cotti A.
Stupido
EL, Trieste, 2001


Biblioteca Sala Borsa Ragazzi | Hamelin Associazione Culturale
ultima modifica: 14 gen 2007