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Istituto Tecnico per le Attività Sociali F. Selmi, Modena
Il romanzo "Il Signore Delle Mosche" inizia con la caduta di un aereo su un'isola deserta.
Sopravvivono solo alcuni ragazzini che collettivamente cercano di organizzarsi per sopravvivere in questa isola, senza l'aiuto e il controllo dei genitori.
Cominciano a dettare delle regole e a votare un capo per la suddivisione dei ruoli che devono tenere i vari personaggi, tra cui Ralph, che è il capo: una persona prepotente; Jack, che non vuole essere sottomesso da Ralph; Piggy, deriso per il suo aspetto fisico; Simone; i due più piccoli, gemelli, Sam ed Erick... .
Alcuni si dedicano alla caccia, altri sono custodi del fuoco, mentre i più piccoli sono liberi di giocare.
Nel corso della storia, Ralph e Piggy, trovano una conchiglia, alla quale attribuiscono un "potere politico": ogni volta che il capo convoca un assemblea, la persona ha il diritto di parlare, solo prendendola in mano.
Insomma, sono riusciti ad organizzarsi bene e sembra che tutto vada per il verso giusto. Ma qualcosa comincia a non funzionare: vengono fuori delle paure che non sarebbero dovute uscire e dei comportamenti molto strani, da cui si svilupperà una storia dagli aspetti più selvaggi e misteriosi!
Questo libro mi ha appassionato molto, perché mentre leggevo, era come se immaginassi quelle scene che i vari personaggi svolgevano in quest'isola deserta.
Mi è piaciuto molto e lo consiglio a chi è affascinato dalle intriganti avventure
perdute, per immedesimarsi in esse.
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