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2 A int., Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
La misteriosa morte di un ricco imprenditore tedesco apre questo romanzo, con un inquietante interrogativo: incidente o omicidio? Per risolvere questo dilemma siamo costretti a fare un salto indietro nel tempo, e scavando nella sua vita privata, si scopre che Frisch nutriva una grande passione per gli scacchi. Ma sarà proprio questo suo amore a portarlo alla morte, anche perché questo gioco era diventato peggio di una droga di cui non poteva più fare a meno. Il racconto è intrigante, grazie anche al cambio di voce narrante ( ci sono vari personaggi che prendono la parola), che conferisce ancora di più un tono teso, incerto alla tragedia che sta per incombere. Infatti ,anche se il narratore non lo dice esplicitamente, è ucciso da un ragazzo, Hans, che ha in comune con lui la passione per gli scacchi: ma il suo compito è vendicare il suo maestro, Tabori, che lo aveva fatto diventare un gran campione. Dopo la sua presentazione, è lo stesso Tabori che prende la parola e ci racconta il perché del suo desiderio di vendetta:essendo ebreo, era stato deportato durante la seconda guerra mondiale ed aveva dovuto patire sofferenze atroci (che descrive con parole molto toccanti). Ma grande fu la sua sorpresa quando scoprì che il suo persecutore era il più eccelso avversario che avesse mai affrontato, con cui aveva infuocato le sfide di scacchi durante il primo dopoguerra, la SS Frisch. Ecco perché, prima di morire aveva affidato a Hans questo compito; epilogo adatto per dei campioni che avevano apprezzato un gioco cosi intrigante, che il libro rispecchia pienamente.
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