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XANADU

comunità per lettori ostinati
I M, Liceo Scientifico G. Ulivi, Parma

“Quando eravamo in tre” di Aidan Chambers è un romanzo che fin dalle prime righe coinvolge il lettore in una storia di sentimenti e riflessioni tipici dell’adolescente moderno. La storia è molto ben pensata. Parla delle vicende di tre ragazzi coetanei di circa diciassette anni e in particolare del dolore di Piers (chiamato anche Jan, da Janus dio romano dei ponti) a causa della depressione che grazie a due nuovi compagni riesce a sconfiggere. I personaggi principali sono tre: Piers, Tess e Adam. Piers è un ragazzo riservato, introverso che, pur essendo amato dai suoi genitori, si sente schiacciato dai modelli di ragazzo ai quali è stato costretto ad assomigliare. Tess è una ragazza allegra, intraprendente, apparentemente sicura di sé, ma anche con tutte le contraddizioni che sono naturali alla sua età. Adam è il tipico ragazzo di strada, che non si vergogna neppure di apparire nudo: entra nella storia senza aver nessun riferimento al suo passato, è misterioso, insolente, sventato, ma tuttavia ha “un che” di affascinante. Lo stile è pieno di dialoghi in prima persona e di esclamazioni. Vi sono presenti molte onomatopee e descrizioni di situazioni molto accurate. Secondo me questo è un libro che merita di essere letto.

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57

Chambers A.
Quando eravamo in tre
Fabbri, Milano, 2003


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ultima modifica: 14 gen 2007