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1 A, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Questo coinvolgente fumetto racconta l’esperienza di Nakahara, un uomo di quarantotto anni che torna misteriosamente alla sua adolescenza. Il corpo è quello di un quattordicenne, ma la mente è rimasta quella di un uomo maturo. Nakahara, senza volerlo o intenzionalmente, cambia il suo passato e cerca di trovare il perché dell’improvvisa scomparsa del padre che nella sua vita precedente se ne era andato proprio alla fine di quell’estate per cercare di fermarlo. Quindi Nakahara vive una seconda volta i suoi quattordici anni, ma in modo molto differente.I fumetti in bianco e nero sono molto più da osservare che da leggere. Nella parte scritta ci sono soprattutto i pensieri del protagonista scritti in alto fuori dalle vignette; invece ho trovato difficoltà a capire l’ordine delle battute dei personaggi, a volte da sinistra a destra, a volte dal basso all’alto o viceversa. La storia, piena di mistero e ricerca, è molto interessante, ma non mi è piaciuto molto il finale perché sembra che il ritorno al passato sia tutto un sogno.I temi chiave dell’opera sono la mancanza di autostima, sia nel protagonista, sia nel padre, e la fuga. Nakahara scappa dal presente e va nel passato per cercare di cambiare la sua vita, ma invano; suo padre invece va via dalla famiglia per cominciare una nuova vita in un’altra città , che aveva sempre desiderato raggiungere fin da giovane.
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