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I M, Liceo Scientifico G. Ulivi, Parma
Il testo è slegato, poco fluido e mal articolato nelle parti. La difficoltà maggiore sta nel seguire la narrazione e quindi la storia, i fatti, i pensieri :bisogna sforzarsi e stare concentrati e spesso ritornare e riprendere le situazioni. Il protagonista, un ragazzo di nome Piers, di 17 anni stanco e introverso della normalità e del dabbenismo della sua vita decide di provare a se stesso e al mondo che si può vivere soli senza il riparo della famiglia. Lascia gli studi, l’amore, gli amici e si butta a capofitto in questa nuova vita-avventura alla giornata facendo il sorvegliante di un ponte. Il racconto si snoda su realtà e introspezioni del protagonista. Il genere non mi ha appassionato particolarmente e la storia non mi ha preso veramente. L’amicizia nasce con uno sconosciuto che appare al protagonista in una notte buia e si installa nella sua baracca e nella sua vita:il nome è ADAM ed è un mistero del come si trovi lì che Piers scoprirà solo alla fine.
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