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XANADU

comunità per lettori ostinati
I B, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna

Il romanzo è scritto in maniera scorrevole ed è molto piacevole da leggere, anche se, a mio avviso, in alcuni passi le descrizioni dei luoghi e dei personaggi risultano un po’ troppo minuziose ma, in fin dei conti, sono utili alla comprensione dei fatti che si svolgono. La sintassi, quindi, è abbastanza semplice così come il linguaggio, che non è molto ricercato.
I personaggi sono descritti in modo molto approfondito ed è sorprendente come il protagonista, un ragazzo cieco, possa dare un aiuto così prezioso, nel corso delle indagini, riguardo l’autore di questi complessi omicidi che hanno luogo nella città di Bologna. Sono stato assai colpito anche dal fatto che Simon usi un apparecchio, denominato “scanner”, con il quale egli si inserisce in particolari frequenze e sente le persone che parlano a telefono o i camionisti che usano la radio e, di conseguenza, che paragoni le loro voci ai colori.
La storia credo che sia molto sviluppata e ben costruita nonostante il finale, che avrebbe potuto essere meno “intrecciato”.

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71

Lucarelli C.
Almost Blue
Einaudi, Torino, 1997


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ultima modifica: 14 gen 2007