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XANADU

comunità per lettori ostinati
1 B int, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna

Un romanzo di formazione all’adolescenza che ci offre anche, con parole semplici e lineari, uno spaccato su usi, costumi, mentalità e immaginario di un momento storico per certi versi lontanissimo dal nostro ma dal quale è separato solamente da poche decine d’anni.L’autrice descrive molto bene i sentimenti adolescenziali della protagonista, Melanie, nei quali ci siamo riconosciute nonostante non ci siamo immedesimate nella ragazza.Il suo è un personaggio molto forte, ma che allo stesso tempo, come noi, coltiva le sue paure e la sua visione della vita e dell’amore; inoltre, ama conservare un luogo magico e protetto unicamente suo nel quale rifugiarsi per estraniarsi dall’esistenza reale, nel quale ci sentiamo invincibili e sicuri, come una sorta di nostro universo parallelo di cui siamo gli unici abitanti.Per alcuni questa storia assomiglia ad una fiaba fantastica, un universo in cui gli specchi per crescere più che romperli bisogna attraversarli lasciandosi alle spalle i giochi e l’innocenza dell’infanzia e imparando ad accettarsi con tutti i cambiamenti che comportano entrare nell’età adulta. E’ un libro che ci è piaciuto perché ci ha invitato ad un raggio d’introspezione alla scoperta della piccola bottega dei giocattoli che vive dentro di noi.Lo consiglieremo sicuramente agli amanti del surreale che, però, in questo caso, riesce a mantenere un collegamento con la realtà anche quando la sospende per sconfinare nel mondo della fantasia.

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56

Carter A.
La bottega dei giocattoli
Fanucci, Roma, 2002


Biblioteca Sala Borsa Ragazzi | Hamelin Associazione Culturale
ultima modifica: 14 gen 2007