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2 A int., Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Il libro comincia con la presentazione di una ragazza, Susie Salmon, la voce narrante del romanzo.Segue la narrazione della sua morte: violentata e inseguito uccisa dal suo vicino di casa, George Harvey, di cui si era fidata. Susie racconta la reazione delle persone che le stavano accanto, ma si concentra soprattutto sulla famiglia e su pochi compagni di scuola. Inspiegabilmente il padre, Jack, conosce l’identità dell’assassino, ma la polizia, avendo come prova solo un gomito, dopo qualche tempo interrompe le indagini sul caso. Solo dopo il poliziotto che aveva seguito le indagini, Len Fenerman, troverà delle prove contro l’assassino, che però era scomparso.Di tanto in tanto, Susie interrompe la narrazione e descrive il suo Cielo spiegando che quando ognuno di noi muore lascia il suo corpo terreno e arriva nel “proprio cielo”, ovvero ciò che ognuno ha amato di più sulla terra. La narrazione prosegue con lo sviluppo della vita dei suoi familiari, amici, e del suo assassino; solo inseguito Susie li lascerà alla loro vita e si dedicherà al suo Cielo dove può incontrare altre persone defunte.Il libro ha un’ottica particolare: il lettore è molto coinvolto, poiché percepisce le sensazioni e le emozioni di Susie. Il narratore riesce a trovare sempre le parole giuste per far riflettere il lettore. Nel corso del libro mi è capitato di rileggere vari punti per la grandezza del significato espresso e di riflettere molto sui temi affrontati. Il finale è agrodolce: il qualche modo la storia trova una sua soluzione.
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