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2 A int., Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Stanley è nel pieno dell’adolescenza e ha moltissime domande a cui non sa rispondere.All’inizio ci sembra un ragazzo come tanti, ma quando viene a sapere di due omicidi apparentemente non collegati, ci accorgiamo che Stanley è un ragazzo molto sveglio, coraggioso e pronto a nuove avventure.Egli è il protagonista del libro “La sottile linea scura” che con l’aiuto di molti amici, riuscirà a trovare molti indizi inerenti ai due omicidi e scoprirà molte cose per la sua formazione personale.In questo libro, oltre al tema dell’adolescenza, viene trattato anche il problema del razzismo che vediamo presente nella piccola città di Stanley.Il libro è scritto in modo semplice e lineare e per questo l’ho apprezzato, ma la storia non mi è piaciuta molto.In certi punti è molto avvincente, ma molte volte non mi sono identificata nel personaggio e avrei fatto scelte differenti.Il finale del libro è molto malinconico, non adatto, secondo me, al tipo di storia.Come giudizio finale ho dato un due e mezzo perché è un libro non troppo impegnativo ma in cui si possono trovare pezzi interessanti.
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