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I A Internazionale, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Per le vie di Bologna si aggira l’Iguana, un serial killer che uccide studenti universitari per poi reincarnarsi nei loro corpi per sfuggire al richiamo delle campane dell’inferno che gli suonano continuamente nelle orecchie. A Grazia è affidato il compito di arrestarlo. Ci riuscirà con l’aiuto di Simone, cieco dalla nascita, ma che possiede un udito affinato e ha degli apparecchi sofisticati per ascoltare le voci della città .
Così la vicenda è raccontata con ansia, foga e attenzione quando la soggettiva è di Grazia; con dolore, ansia e rumore quando è dell’Iguana; come un insieme di voci, sensazioni e suoni quando è di Simone.
Lucarelli usa un linguaggio semplice nella narrazione; nonostante questo però la lettura è abbastanza complessa, poiché il romanzo è un intreccio di vicende che si alternano dai vari punti ci vista. Questa caratteristica fa sì che il lettore debba fare una lettura attenta per non perdere parti importanti del romanzo.
Il libro mi è piaciuto molto perché ha saputo coinvolgermi fino alla fine, ma anche per la particolarità della trama.
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