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II A, Liceo Scientifico G. Ulivi, Parma
Tamar e Assaf, due vite intrecciate da una corsa contro il tempo guidata da Dinka. Il primo è un sedicenne timido e impacciato ,la ragazza è una sedicenne decisa e ribelle. Due adolescenti destinati a incontrarsi, che imparano ad amarsi ancor prima di conoscersi, che condividono lo stesso dolore e lo stesso coraggio.
E' una vicenda che è fatta di inseguimenti, di rincorse, di ricerca, in una Gerusalemme insolita
E' un romanzo avvincente, carico di tensione, drammatico ma anche pieno d'amore; un piccolo spiraglio di luce nel mistero dell'adolescenza.
Questo libro mi è piaciuto molto perchè oltre a essere una storia di due ragazzi diversi e complessi, è piena di avventura e inoltre vi è una tematica fondamentale: l'amore! L'amore che prova Tamar nei confronti del fratello, l'amore che prova Assaf verso Tamar.
Mi ha particolarmente colpito l'interesse e il modo di Grossman di descrivere gli adolescenti, scrivendo i loro sentimenti e i loro problemi con la stessa importanza di quelli degli adulti.
La storia risulta ben costruita, originale e avvincente. Grossman ha creato una vicenda insolita, che ha come tematica centrale il problema , strettamente attuale, della droga tra i giovani. Lo stile presenta un lessico molto ricercato che, a volte, rende la narrazione poco fluida; a questo contribuisce anche lo sviluppo della storia su piani paralleli. La vicenda si articola fra sequenze descrittive- introspettive, che consentono al lettore di immedesimarsi nei personaggi, e discorsi diretti a volte troppo lunghi e intensi.
I personaggi sono molto dettagliati e ben costruiti: alla fine della vicenda si riesce ad avere un quadro preciso della loro personalità grazie alle lunghe sequenze in cui questi discutono la loro vita precedente ai fatti narrati. In certe situazioni però i personaggi si comportano in modo poco credibile a discapito del livello di coinvolgimento del lettore.
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