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II A, Liceo Scientifico G. Ulivi, Parma
Il Signore delle Mosche di William Golding,è un romanzo tragico e pessimistico. Lettura dolorosa,sconfortante,proprio perché sembra rappresentare la degenerazione e la corruzione di una giovane comunità di ragazzi.Un gruppo di ragazzi sopravvive ad un incidente aereo e finisce su un isola disabitata. Gli adolescenti dovranno adattarsi alla vita dell’isola:naturalmente da soli,perché assente supervisione di nessun adulto:fattore importante che scatena le barbarie dei ragazzi. La giovane comunità emula istituzioni e atteggiamenti della società che li stava allevando prima dell’incidente aereo.Ulteriore figura interessante è quella del totem che presta il nome al romanzo:Altri non è che il teschio di una scrofa impalato da parte della comunità .Parte di questa comunità ,dunque,adora un totem che incarna la malvagità .Tre sono i personaggi principali. Ralph, leader eletto democraticamente dai suoi simili per via del suo naturale carisma. Jack,espressione dell’istinto più violento represso nell’animo umano, Piggy,infine, è l’intellettuale, per così dire, del gruppo:fisicamente poco prestante, asmatico e notevolmente miope,è la mente pensante della compagnia.Dal mio punto di vista il libro è appassionante,lo stile è scorrevole e i tempi di lettura sono brevi.
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