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I A, Liceo Scientifico A. Righi, Bologna
La narrazione della parte conclusiva della vicenda è condotta dall’autore con grande maestria: riesce infatti a stravolgere completamente il finale previsto dal lettore, che è così “spiazzato”sconvolto e affascinato dall’ imprevedibilità della trama.I punti di forza di questo romanzo ambientato in un futuro di desolazione e morte sono la suspence, che l’autore sa mantenere sempre viva dall’inizio alla fine e l’atmosfera cupa e opprimente che accompagna Robert.Il genere è horror, ma nel corso della vicenda si rilevano elementi riconducibili alla fantascienza: infatti sono presenti aspetti come il vampirismo e l’ipotesi di un futuro tragico, caratteri distintivi dei due generi letterari.Il titolo ”Io sono leggenda” può dapprima apparire incomprensibile, ma, proseguendo nella lettura, è ampliamente giustificato: il protagonista è ormai l’unico vivente a conservare la sua normalità in un mondo pervaso dal male oscuro e brutale; rimane così l’unico vessillo di un’umanità quasi scomparsa.L’autore adotta uno stile piano e lineare, la struttura della frase e la scelte di lessico sono conformi a criteri di semplicità e immediatezza che riescono a trasportare il lettore all’interno di una storia fantastica in modo così perfetto da sembrare reale.
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