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XANADU

comunità per lettori ostinati
I B, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna

Questo romanzo mi è piaciuto molto perchè è una storia avvincente dove la fertilità con cui da sempre i ragazzi intrecciano sogno e realtà è un elemento fondamentale per apprezzare a pieno il valore del testo. Bradbury ci narra le vicende della cittadina Green Town attraverso gli occhi di due inseparabili amici, Jim e Will, che diventano i protagonisti di una grande avventura nella quale sconfiggono le forze del male. Inoltre Bradbury vuole mostrare il lato sognante della giovinezza e come invitare il lettore a non dimenticare la propria fanciullezza, perché essa è la fonte primaria della sorpresa, dell’ammirazione e del sogno. Inoltre evidenzia anche la paura del male e della morte che ogni uomo ha dentro di sé.
Egli usa uno stile poetico e visionario creando un’atmosfera magica, nostalgica e avvolgente.
Tra i personaggi quello che mi ha maggiormente colpito è stato il signor Halloway, padre di Will, che non trascorre giorno senza invidiare il figlio per la sua giovinezza e allo stesso tempo senza compiangersi per la sua oramai “età perduta”. Altro personaggio che mi è piaciuto molto è stato l’inquietante signor Dark, il cosiddetto “Uomo Illustrato”, che riesce a distruggere dall’interno un uomo, sfruttando tutte le sue insoddisfazioni e frustrazioni. Per questo motivo nel romanzo egli simboleggia le paure e il male.

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55

Bradbury R.
Il popolo dell'autunno
Mondadori, Milano, 2002


Biblioteca Sala Borsa Ragazzi | Hamelin Associazione Culturale
ultima modifica: 14 gen 2007